Cassano: Il sindaco respinge le accuse di Sieco

Replica del sindaco di Cassano Magnago alle accuse di Sieco per la mancata fornitura dei secchi

Il sindaco di Cassano Magnago, Pietro Ottaviani, non ci sta e risponde alle accuse di Sieco per la mancata distribuzione dei bidoncini rosa. Ecco la replca:

"Dopo aver letto il comunicato odierno di Sieco, mi vedo costretto ad alcune precisazioni inerenti esclusivamente la fornitura dei secchi per la raccolta dell’indifferenziata.
Mi è doveroso premettere che il comune di Cassano Magnago vuole pagare il giusto compenso per il corretto servizio prestato e cerca di utilizzare in maniera oculata e ponderata il denaro pubblico.
Ho risposto puntualmente ad ogni comunicazione arrivatami contestando un sistema che non mi si addice e, concludo, anche il mio ufficio è sempre aperto alla discussione per la risoluzione dei disservizi che stanno diventando fastidiosi per l’intera comunità.
Nell’ottobre 2023 Sieco, società operante per il Comune di Cassano da molti anni, ha (sotto)stimato le forniture di materiali, tra cui quella inerente i 100 secchi per la raccolta dell’indifferenziata per il nostro Comune per l’intero anno 2024.
Come emerge dallo scritto della società, la stessa era a conoscenza dell’assoluta insufficienza della quantificazione effettuata e del fatto che la fornitura fosse esaurita da tempo.
A più riprese è stato chiesto sia dalla Cassano Magnago Servizi, società che si occupa della distribuzione per conto dell’Ente, che dallo scrivente personalmente di ottenere ulteriori secchi a beneficio dei cittadini che ne erano privi; ciò anche in ragione del fatto che la continuità del servizio dovrebbe includere la fornitura dei secchi necessari per il proficuo conferimento in quanto, come noto e come verificatosi, in assenza dei secchi appositi, Sieco non provvede al connesso ritiro.
A fronte delle innumerevoli istanze prive di riscontro e degli altrettanti solleciti personalmente evasi, solo in data 25 luglio 2024 (ovvero alla vigilia della delibera di esclusione avvenuta in occasione dell’Assemblea dei Soci del 29 luglio) la società ha inviato informalmente via mail allo scrivente un preventivo per la fornitura di un centinaio di secchi ulteriori.
Ciò detto, si respinge fermamente l’ennesimo tentativo della società di tacciare lo scrivente Ente di inerzia di qualsivoglia genere.

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