Busto: Dignità del fine vita, Acof e Molina unite

Tutelare la dignità del fine vita, Acof e Molina unite: 3 giornate sulle cure palliative il 5, 19 e 26 ottobre

Riceviamo e pubblichiamo

Una partnership di rilievo per trattare un tema centrale sul fronte dell’assistenza sociosanitaria. Nel mese di ottobre, ACOF Olga Fiorini e Fondazione Molina Onlus uniranno i loro sforzi per offrire un corso di approfondimento dedicato alle cure palliative e che radunerà esperti di altissimo livello, rivolgendosi agli operatori chiamati a garantire la giusta assistenza alle persone giunte a fine vita.
Il progetto si intitola “Le cure palliative: l’abbraccio in un mantello. Aspetti bio-psico-socio-spirituali”, riprende l’esperienza che ACOF ha già maturato nello scorso biennio, ma punta ad allargare ulteriormente il bacino d’utenza territoriale. Tant’è che quest’anno gli incontri di approfondimento si terranno a Varese, negli spazi di viale Borri 133 della Fondazione Molina Onlus, la quale ha aderito convintamente all’iniziativa.
Tre sono le giornate di lavoro (sempre di sabato) durante le quali si alterneranno numerosi relatori, in rappresentanza di realtà e professioni coinvolte direttamente nella gestione delle cure palliative. Una ricca sequenza di voci selezionate dal comitato scientifico composto da Carlo Maria Castelletti (presidente di Fondazione Molina) e Gianmaria Messina (filosofo, docente in corsi sociosanitari e assistente spirituale laico all’hospice “Altachiara” della 3SG di Gallarate), mentre il coordinamento didattico è affidato a Paola Maestroni, direttrice di corsi sociosanitari per ACOF. «Il nostro impegno continua e aumenta – spiega proprio Maestroni – rispondendo all’elevata domanda di formazione che raccogliamo ormai da tempo. D’altronde sappiamo che questo tema viene spesso trattato marginalmente nei convegni tradizionali».
Per Castelletti, il coinvolgimento della Fondazione che presiede rappresenta una scelta doverosa ed essenziale: «È un argomento, quello delle cure palliative, a me caro e fondamentale, a cui riservo rispetto e a cui dedico tanta attenzione da molti decenni», spiega. «Ritengo siano necessari questi momenti formativi affinché divenga normale trattare la “cura del fine vita” come un momento in cui ci si proietti, non tanto ad un “morire bene” quanto più a garantire una vita di qualità e benessere fino all’ultimo istante».
Ogni giorno in prima linea su questo fronte è anche il responsabile scientifico Gianmaria Messina, il quale afferma: «Lo sforzo congiunto di tanti professionisti è votato ad unire le competenze, in modo da approcciare in modo multidisciplinare l’accompagnamento al fine vita. Oggi più che mai è doveroso svolgere un lavoro culturale che faccia capire cosa siano veramente le cure palliative, superando pregiudizi e resistenze. Per questo è indispensabile ascoltare tanti punti di vista, offrendo agli iscritti una panoramica realistica e anche profonda, da trasferire in un lavoro quotidiano molto delicato e di cui c’è davvero bisogno».
Il corso si aprirà dunque sabato 5 ottobre a Varese con un convegno aperto anche alla cittadinanza, proprio con lo scopo di avvicinare tutti a un argomento sensibile. Dalle 9.30 alle 12.30 si parlerà così di “Cura della vita fino all’ultimo respiro: curare e curarsi consapevolmente”. Ciò avverrà attraverso gli interventi dello stesso Messina, di Luciano Orsi (medico e direttore della Rivista Italiana di cure palliative) e di Davide Sisto (filosofo, tanatologo, docente universitario e scrittore). A seguire ci saranno una tavola rotonda e i test per il riconoscimento dei crediti Fc.As. per gli assistenti sociali ed ECM per le professioni sanitarie.
Il corso vero e proprio si svilupperà nelle giornate di sabato 19 e 26 ottobre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Nella prima data, la mattina interverranno Ivanoe Pellerin e Claudia Castiglioni (medici palliativisti), con Deborah Leindorf e Ilaria Damiani (che ricoprono il ruolo di caposala alla “Casa del sollievo” del Molina e al “Nespolo” di Arluno”) per dettagliare il corretto approccio alle cure palliative e spiegare le pratiche più efficaci usate nelle strutture; nel pomeriggio si andranno a trattare gli aspetti psicologici del fine vita con le dottoresse Marilena Argentati e Paola Musi, e con Giovanna Filazzola, coordinatrice della Casa del Sollievo.
La chiusura di sabato 26 tratterà invece durante la mattina l’approccio sociologico a questa materia (con l’avvocato Stefano Mattei Arpiselli e con lo studioso di bioetica clinica Paolo Cattorini) mentre nel pomeriggio ci si concentrerà sull’accompagnamento spirituale ai malati terminali, assieme a Gianmaria Messina, al monaco buddista e formatore Marcello Macini e all’assistente spirituale e cappellano Don Mauro Cagna.
Sarà insomma un corso completo e profondo, patrocinato da Comune di Varese, Opi Varese e Società Italiana di Cure Palliative. Le iscrizioni chiuderanno il 30 settembre, il costo di partecipazione è di 50 euro e maggior

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