Arcumeggia: Una mostra ricorda Tullio Cottini

In apertura dal 6 ottobre alla Sangalleria di Arcumeggia “Segreti d’autore”, un omaggio a Tullio Cottini

Alla Sangalleria di Arcumeggia, si apre uno scrigno segreto di opere di Misaele Tullio Cottini: scorci di laghi, Dolomiti e Prealpi; paesaggi che ritraggono visioni intime di una vita agreste e bucolica, visioni nostalgiche di bellezze naturalistiche ormai lontane nel tempo. Dal 6 ottobre, lo spazio espositivo di vicolo Malcotti dedica all’artista nato a Caravate nel 1931 e recentemente scomparso all’età di novantadue anni nella sua Varese, una mostra, dal titolo “Segreti” che si compone di un corpus di venti opere appartenenti a un’inedita collezione privata. Cottini sin da giovane studia pittura, apprende i primi rudimenti artistici da autodidatta e in seguito frequenta vari corsi d’arte traendo ispirazione da visite a musei, mostre d’arte internazionali e nel suggestivo borgo di Arcumeggia, il primo affrescato d’Italia. Entra in contatto con i maestri del territorio varesino e milanese, tra i quali De Bernardi, Salvini e Guttuso; durante i suoi solitari viaggi ama dipingere ispirandosi ai grandi pittori dell’800 Italiano: Ciardi, Abbati, Segantini e Borrani. Profondo conoscitore dell’arte europea, raccoglie consensi da critici; il carattere intimista e schivo lo induce a rifiutare la partecipazione a mostre ma in totale riserbo omaggia personalità dell’élite culturale e dell’industria milanese e locale, donando alcuni suoi lavori a collezioni private di prestigio.
La mostra, a cura di Luigi Sangalli, Flavio Moneta e Valerio Lorenzo Moneta sarà inaugurata il 6 ottobre alle 15; proseguirà sino al 3 novembre con ingresso libero. Orari: sabato e domenica 15-18.

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