Varese: Blocco Studentesco, “Palestina libera!”

Diversi striscioni sono stati affissi in città dal Blocco Studendesco di Varese per il sostegno alla Palestina

Questa notte il Blocco Studentesco Varese ha affisso diversi striscioni per protestare contro la situazione mediorentale a Gaza e la recente azione di Israele in Libano. La nota:

“È quasi passato un anno dall’inizio dell’attacco israeliano a Gaza in cui, stando agli ultimi aggiornamenti, hanno perso la vita oltre 41.000 palestinesi e circa altri 100.000 sono rimasti feriti. Ad un anno dall’inizio del massacro l’entità sionista ha avviato l’ennesima invasione del Libano”.

“Quella portata avanti da Israele - continua la nota - è un’attività terroristica e di genocidio, non la si può definire in altro modo. Col massacro di 41.000 palestinesi a Gaza, l’assassinio del console iraniano in Siria, l’attacco terroristico - tramite cariche esplosive inserite anni prima nei cercapersone e nelle radioline - a danno di Hezbollah, l’assassinio tramite bombardamento terroristico del segretario generale Hassan Nasrallah e ora con l’invasione di terra del Libano: viene davvero difficile trovare differenze tra l’operato di Israele e quello di un gruppo terroristico”.

“A ciò - prosegue la nota - si aggiungono le spaventose contraddizioni della società civile occidentale su tale questione. Una su tutte: gli antifascisti, i marxisti e gli internazionalisti vari che cercano di appropriarsi e di strumentalizzare la causa del popolo palestinese. Questi soggetti odiano le nazioni, odiano le identità, per loro la Patria è niente. Per i palestinesi, al contrario, la Patria è tutto. Quella palestinese è una lotta nazionalista, che dal 1948 va avanti senza sosta contro un nemico soverchiante spalleggiato dalle più grandi potenze sulla terra. La lotta del popolo palestinese è un inno alla Nazione, alla Patria: non si capisce bene cosa abbiano a che fare antifascisti, marxisti ed internazionalisti con un concetto del genere”

“Queste contraddizioni però - conclude la nota - sono un problema dei soggetti in questione, non nostro. Noi da parte nostra, continueremo a sostenere il diritto del popolo palestinese ad autodeterminarsi e ad avere una patria e il diritto di difendersi del popolo libanese, in queste ore difeso dalle milizie di Hezbollah. Contro ogni imperialismo, ribadiamo il nostro messaggio: la Patria è tutto. Fino alla Vittoria!”

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play