Varese: OPI, assistente infermiere? “Figura da governare”

Dura lettera del presidente degli infermieri, tra promesse non mantenute e figure che pesano anziché giovare

Salti mortali. Sono quelli che fanno tutti i giorni, senza sosta, gli infermieri che popolano i nostri ospedali. Lo scrive in una lettera accorata quanto esasperata inviata a Regione Lombardia il numero uno della categoria, Aurelio Filippini. “Stiamo garantendo la tenuta del sistema sanitario, scrive il presidente di OPI, ma lo stiamo facendo con pochi soldi, troppe responsabilità e poche promesse mantenute. Il riferimento è, nello specifico, ai professionisti del nostro territorio, quotidianamente attratti dalla vicina Svizzera e ancora privi di quella detassazione di confine annunciata mesi fa. Dopodiché, Filippini si concentra con occhio critico sull’iniziativa dell’assistente infermiere e afferma: “Se questa soluzione è stata ipotizzata per tamponare la carenza di personale, bisogna dire che impegnerà ulteriormente gli infermieri in termini di formazione e di riorganizzazione. Che siano i professionisti, allora, a governare il nuovo corso, così da canalizzare e ottimizzare queste nuove risorse.

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play