Varese: “Diritto all’unicità”, un valore da difendere

Il convegno, promosso da Provincia di Varese, ArciGay e provveditorato sul diritto alla “Unicità”

Essere diversi senza sentirsi discriminati da nessuno. Una mattina di cultura e di società quella di Villa Recalcati, davanti ai ragazzi dell’ENAIP è stata presentata con la spinta di Provincia di Varese e ArciGay “Il diritto all’unicità”. Un confronto sul valore della diversità e sull’importanza di non cedere agli stereotipi.

Il presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini, ha aperto il convegno rivolgendosi agli studenti: «L’iniziativa di oggi deve essere il punto di partenza per un vero cambiamento culturale all’interno delle nostre scuole. Riflettendo sull’importanza di figure storiche come Berlinguer, è chiaro che, nonostante i passi avanti, c’è ancora molto da fare per raggiungere un cambiamento culturale profondo. Come sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione, i diritti devono essere garantiti a tutti, senza distinzioni».

Il dibattito è partito dall’articolo 3 della Costituzione italiana, che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, Giuseppe Carcano, ha approfondito il tema del rispetto e dell’inclusione: «Un incontro come quello odierno permette di analizzare e smontare gli stereotipi che limitano la definizione di un’identità personale autentica e libera. Dobbiamo educare i giovani a valorizzare le differenze e a rispettare le relazioni, per evitare che stereotipi dannosi si cristallizzino nei loro percorsi di crescita».

L’intervento dell’Università dell’Insubria, rappresentata dai docenti Paolo Nitti e Paola Biavaschi, ha approfondito il tema della prevenzione e contrasto delle discriminazioni, analizzando gli stereotipi di genere dal punto di vista giuridico e linguistico-educativo. Elisabetta Piotti di Arcigay Varese ha stimolato il confronto con gli studenti, soffermandosi su diversità, stereotipi e bias cognitivi, offrendo spunti di riflessione sulle carriere alias nelle scuole e sul loro ruolo nel promuovere inclusività.

Il convegno si è concluso con una performance dell’attrice e regista Michela Prando, intitolata “Anime DiVersi,” che ha esplorato il tema dell’unicità e del valore di ogni individuo. Prando ha spiegato: «Anime DiVersi racconta storie ed emozioni che appartengono a tutti. È un viaggio interiore per scoprire che siamo tutti, insieme, una molteplicità di voci, di esperienze e di identità».

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