Dici Mogol e pensi subito alla quintessenza della poesia musicale, alla straordinaria e struggente capacità di tradurre in (elegante) lingua italiana ogni sensazione, ma anche i sentimenti, i turbamenti, le passioni, i sogni e le paure.
Un vero e proprio ambasciatore della canzone italiana nel Mondo, proprio come lo ha definito Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura intervenuta all’Università IULM di Milano, che ha conferito il Master ad Honorem al “paroliere per eccellenza”.
Lo scorso 17 Agosto Giulio Repetti, com’è noto all’anagrafe, ha compiuto 88 anni, molti dei quali trascorsi ai vertici del successo in qualità di superbo autore e artefice di brani scolpiti dell’immaginario.
Un riconoscimento, quello consegnato dal Rettore IULM Gianni Canova, doveroso e sacrosanto, che Mogol ha ricevuto con il viso e la voce solcati da alcune di quelle “Emozioni” che, come nessun altro, è riuscito a raccontarci attraverso i suoi capolavori.
