Brescia: Il Rinascimento svelato al Museo Santa Giulia

Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552 svelato in oltre 60 opere al Museo S. Giulia

La mostra "Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552", a cura di Roberta D’Adda, Filippo Piazza ed Enrico Valseriati, e allestita al Museo Santa Giulia, colloca la poesia, la natura, la musica, l’amore, la fede, il desiderio e la ricerca al centro di questo inedito racconto per opere. Oltre 60 lavori firmati dai grandi maestri della pittura bresciana provenienti da collezioni private e musei, italiani e stranieri, dialogano con armature, arazzi, strumenti musicali, oggetti rari e preziosi collocati nelle sale, restituendo ai visitatori un affresco suggestivo degli ambienti e dei personaggi che animavano la vita della città.
Si tratta di un racconto complessivo del ‘500 bresciano nella sua totalità, contraddizioni comprese, che va a completare quella parte di indagini sull’attività di Bonvicino, Moretto, Romanino e Giovanni e Savoldo già ampiamente esplorata in oltre un secolo di studi. Un percorso tra arte, storia, filosofia e religione che svela un Rinascimento che ha saputo celebrare le donne, identificato nella natura uno spazio di armonia e una fonte di possibile sviluppo, non rimasto indifferente ai primi fermenti di riforma religiosa nonchè segnato da una immane tragedia che ha saputo superare. È il racconto di una città che indaga la sua storia e la sua identità attraverso i capolavori della sua più grande stagione pittorica. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira con ricche schede critiche e un apparato di saggi approfondito. La mostra rimarrà in calendario sino al 16 febbraio nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-18.

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