Saronno: Spaccio nei boschi, 5 in carcere. Tre ricercati

Guadagnavano 5 mila€ al giorno spacciando nei boschi del saronnese: 8 ordinanze dei Carabinieri, 5 in prigione

Un'organizzazione articolata e redditizia, quella monitorata e poi aggredita dai Carabinieri di Saronno, supportati dai colleghi delle compagnie di Busto Arsizio e Gallarate, lo squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, le Squadre d’intervento Operativo di Milano, le unità cinofile dei Carabinieri di Orio al Serio e la Polizia Locale.
8 i nordafricani destinatari di ordinanza di custodia cautelare: 4 sono finiti in carcere, uno era già detenuto, altri 3 risultano ricercati.
Spacciavano droga, in particolare nell'area boschiva del saronnese, tra la parte a sud della città e Caronno Pertusella.
Le indagini sono partite dal tentato omicidio di un 17enne tunisino, fatto che aveva acceso una spia circa il contrasto, spesso brutale, che contrappone gli stessi spacciatori.
L'attività di smercio, così come ricostruita dai Militari dell'Arma, non conosceva sosta e rendeva parecchio denaro: la piazza era attiva 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, anche perché la richiesta era massiccia e l'area di spaccio, ben "servita" dalle stazioni di Saronno Sud e di Caronno Pertusella, era facilmente raggiungibile dai numerosi acquirenti.
L’ammontare dei guadagni si attestava mediamente sui 5000 euro al giorno e la banda poteva contare anche su una fitta rete di sentinelle, prevalentemente tossicodipendenti che dimoravano all’interno di tende o ripari di fortuna a poca distanza dall’area di spaccio o all’interno delle stazioni ferroviarie.
Al momento dell'arresto, uno dei 4 spacciatori è stato trovato in possesso di 18 mila euro in contanti e 10 telefonini.

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