"Un balzello anti Varese? Ma quando mai! La norma tutela i Comuni più piccoli e sposta i fondi eccedenti alla Provincia, che lavorerà a beneficio di tutti, Varese compresa".
Così, in sintesi, Andrea Pellicini risponde indirettamente ad Alessandro Alfieri, Senatore PD che ha definito inutilmente punitiva e squisitamente politica la scelta di escludere il capoluogo dai ristorni.
Questo il testo integrale di quanto dichiarato dal deputato di Fratelli d'Italia, primo firmatario del subemendamento che ha incluso una ventina di Comuni (con meno di 15 mila abitanti) tra i beneficiari delle risorse di frontiera.
Con il mio subemendamento, sottoscritto anche da Candiani e Mascaretti, abbiamo garantito i ristorni ai comuni sotto i quindicimila abitanti, come Laveno Mombello, Venegono, Morazzone e altri, che non arrivavano al 4% del rapporto frontalieri popolazione.
I ristorni che non andranno alla città di Varese non saranno persi, ma saranno acquisiti dalla Provincia. La logica del Governo è infatti quella di garantire più risorse agli enti intermedi affinché vengano messi in atto interventi di rilevanza sovraccomunale.
Ricordo ad esempio che proprio in favore del Comune di Varese la Provincia ha recentemente stanziato un finanziamento di 4 milioni di euro per la realizzazione del peduncolo di collegamento tra il raccordo autostradale e Viale Borri, opera importante per Varese ma anche per tutto il territorio circostante.
Ieri il Consiglio Provinciale ha discusso di un altro considerevole investimento per l’acquisto dell’immobile in cui è sito il centro per l’impiego di Varese, quando a Busto Arsizio e Gallarate vi hanno provveduto direttamente i comuni.
Quindi si tratta semplicemente di un passaggio di fondi ad un altro ente del territorio, con l’obiettivo di una gestione più strategica.
Ma anche in questo modo la Città di Varese sarà valorizzata al massimo.
Non c’è nulla di politico quindi. Del resto il PD governa anche in Provincia”.
Andrea Pellicini