Si sono svolti giovedì 9 gennaio, nella chiesa di San Giulio a Cassano Magnago, i funerali del professor Achille Ghidoni, uomo poliedrico dai molteplici interessi che si è spento a 85 anni. L’Università dell’Insubria lo ricorda “con stima e affetto”, ordinario di Genetica “fin dalla nascita dell’Università, nel 1998”, ha ricoperto il ruolo di delegato del rettore all’Internazionalizzazione.
Originario di Concordia, in provincia di Modena, Ghidoni si era ritirato in pensione nel 2003 a Cassano Magnago. Amante della pittura e delle orchidee, alcune delle sue opere, tra cui il quadro «Wild flowers», sono ancora conservate nella sede insubrica di Varese. La sua creatività si è espressa anche nella costruzione di violini. Impegnato anche in ambito sociale, Ghidoni ha collaborato attivamente con il Rotary Club di Tradate e ha istituito borse di studio in memoria del figlio Federico. La sua perdita lascia un grande vuoto, ricordato con affetto da colleghi, collaboratori e studenti dell’Università dell’Insubria. Tra i tanti che lo hanno omaggiato, l’ex rettore Renzo Dionigi e i professori Roberto Taramelli, Francesco Acquati e Giorgio Binelli, oltre a membri del personale tecnico e amministrativo che ne hanno apprezzato l’umanità e l’impegno.
