Conti pubblici, debito in soli 12 anni cresciuto di 1.000 miliardi: in 30 anni +200%

(Adnkronos) - Il debito pubblico dell'Italia ha sfondato il tetto dei 3.000 miliardi di euro alla fine dello scorso anno (3.005,2 mld a novembre). Era il 2012 quando la 'red line' era di 2.000 miliardi, superata ad ottobre (2.014 mld); quindi in soli 12 anni le spese extra sono cresciute di ben 1.000 miliardi. Diciassette anni prima, nel 1994, per la prima volta è stato raggiunto il numero a quattro cifre, superando quota 1.000 miliardi (1.095 mld). Quindi in 30 anni, dal 1994 al 2024, il debito dell'Italia è triplicato. Un crescita costante e non lenta, che ha portato le spese non coperte dalle entrate a crescere del 100% rispetto alla decade precedente e del 200% in soli 30 anni.  In rapporto al pil il debito pubblico dell'Italia è salito oltre il 100% e sceso al di sotto della soglia diverse volte. L'ultima è stata nel 1992, quando è arrivato al 103,8%, dal 97,3% del 1991. Dalla fine dello scorso secolo si sono susseguite oscillazioni in salita e discesa: nel 1996 è arrivato al 119,1% per scendere fino al 105,1% del 2004.  Nei due anni successivi è ripartito arrivando al 106,7% nel 2006 e l'anno successivo è sceso di nuovo al 103,9%. Poi la crescita è ripartita, arrivando al 135,4% nel 2014. Negli anni successivi ha galleggiato sul 134%, per poi esplodere l'anno del covid, arrivando al 158% nel 2020 e scendendo gradualmente negli anni successivi: 145,5% nel 2021, 138,1% nel 2022, 134,6% nel 2023 e 135,8% nel 2024. Quest'anno il debito dovrebbe proseguire nella salita, arrivando al 136,95%, così come l'anno prossimo quando si prevede che arriverà al 137,8%; mentre nel 2027 dovrebbe registrare una lieve riduzione assestandosi al 137,5%. ---economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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