Riceviamo e pubblichiamo
Dovremmo sentirci più sicuri con chi sbandiera DASPO e pratica di Boxe, tra l'altro è accostamento che non rende merito alla nobile arte, o da adunate che annunciano una carrellata di soggetti protagonisti nel tempo e più di recente di gravi atti e provocazioni dagli stadi alle piazze di città come Brescia o Bologna o che già in provincia si sono macchiati di atti ignobili verso la MEMORIA e la RESISTENZA? Già, "il presidio spontaneo per la sicurezza" del 26 gennaio in piazza Garibaldi a Busto, si preoccupa per la mamma (bianca?) del bambino (biondo?) nel passeggino" e farnetica e sproloquia alla vigilia del 27 gennaio citando Carso ed El Alamein buttandola in una retorica tetra che non ci dice perché il "sangue italico" fu versato sul Carso e anni dopo a oltre 2500 km di distanza, giocando alla guerra in città, reiterando un clima di tensione da anni Settanta e non portando soluzioni se non un inquietante "sicurezza fai da te". Se la sicurezza è incarnata da questa genoria, preferisco sentirmi insicuro, perché i dati mostrano la differenza tra percezione e realtà, ed è meglio affidarsi agli articoli della Costituzione deputati a tale materia e alle istituzioni preposte, e ritenere le piazze non luoghi da difendere, ma oggi più che mai spazi in cui "attraversare le frontiere tra te e me", incontrando le umanità che non scegliendo dove nascere, possono scegliere e costruire le condizioni per convivere protetti dal sacrosanto articolo 3 della Costituzione.
L'inutile retorica, aspettando il 27 gennaio 2025, GIORNO DELLA MEMORIA, ci indurrebbe ad attendere l'Armata Rossa che liberi Busto Arsizio da queste presenze e da quanti aprono loro porte e portoni della città. Oggi, come ieri, sta a noi antifascisti e democratici, ora e sempre (che non è "dopo ed ogni tanto, come da calendario") proseguire nell'impegno civile per città più aperte, collegate ed integrate e più sicure perché libere, invece che da poveri cristi che il disastro globale ha sbattuto qui e che secondo legge pagano quando sbagliano, dai fascisti che, purtroppo, da qui non se ne sono mai andati e hanno sempre, nonostante le leggi, pagato troppo poco
DOMENICA 26 GENNAIO ORE 17,00 PIAZZA SANTA MARIA "GIURO CHE MI SENTO PIÙ INSICURO" presidio colorato contro l'odio generato da logiche autoritarie e fasciste e perché siano umanità e diritti a generare sicurezza, perché piazza sia spazio aperto in cui attraversare le frontiere tra noi ed incontrarci
IL COMITATO ANTIFASCISTA DI BUSTO A