L’Italia non è un paese per bambini. A dirlo, purtroppo, sono i numeri. Secondo i dati diffusi dalla federazione internazionale TERRA DES HOMMES, nel nostro Paese, più di due bambini al giorno subiscono una violenza sessuale. Per un totale di circa 950 piccoli all’anno. Un numero allarmante, che sale toccando quota 5000 se aggiungiamo i minori vittime di crimini di altro tipo.
Vittime di abusi e maltrattamenti sono soprattutto le bambine, che rappresentano l’83 per cento delle vittime di violenze sessuali aggravate, oltre che l’82 per cento dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico, il 78 percento delle vittime di corruzione di minorenne (ovvero quando i bambini al di sotto dei 14 anni vengono forzati ad assistere ad atti sessuali).
Passiamo poi agli omicidi volontari, più che raddoppiati nel 2016 rispetto al 2015. Nel 62 percento dei casi, le vittime erano bambini o adolescenti.
La violenza, insomma, non frena. Nemmeno di fronte all’innocenza dei più piccoli. E si palesa in ogni sua forma. Fisica e psicologica. Tra le vittime, anche i piccoli disabili, che con ancor più difficoltà riescono a chiedere aiuto. Un fenomeno vergognoso, su cui si accenderanno i riflettori la mattina del 13 ottobre a CARDANO AL CAMPO, nella sala Pertini. Il convegno, organizzato dalla cooperativa sociale IL SEME, vedrà al tavolo dei relatori, medici - educatori - ma anche forze dell’ordine.