A due giorni dalla data indicata dal sindaco Andrea Cassani per avviare lo sgombero del campo nomadi di via Lazzaretto a Gallarate, i Sinti della città dunque scendono in piazza, affiancati da altri gruppi provenienti da tutta Italia e capitanati dal loro presidente nazionale Davide Casadio. Chiedono un ulteriore incontro con il primo cittadino, per scongiurare il pericolo ruspe e per trovare un punto d’incontro.“Siamo disposti a pagare quanto dovuto per regolarizzare la nostra posizione”, dicono. “Non siamo ricchi, non abbiamo ville e piscine”, proseguono gli abitanti del campo. “Le nostre abitazioni sono piccole e modeste”.
I Sinti protestano, il sindaco non fa una piega. Fermo sulla sua posizione,a termine della manifestazione non concede un ulteriore faccia a faccia, ma ribadisce che quel terreno è di proprietà comunale e che tutto ciò che lì è stato collocato negli anni è abusivo, e che dunque deve essere eliminato.