A impedire la rinascita del Nautilus un solo grande problema: la viabilità. Per anni si è parlato della riqualificazione dell’area dell’ex discoteca, per decenni, punto di riferimento per amanti della danza di tutte le età. Inizialmente si mormorava che la struttura sarebbe stata gestita dalla Fondazione Il Melo, per realizzare un moderno villaggio Alzheimer. A seguire iniziò a farsi largo l’ipotesi dell’apertura di un supermercato Tigros, attorniato da un negozio per il fai da te, ma anche da ristoranti e piccole attività commerciali. Un progetto ambizioso che per circa due anni è stato oggetto di studio, ma che poi si è sgretolato. A spiegarci perchè l’assessore all’urbanistica Elena Maria Mazzucchelli che, carte alla mano, punta l’attenzione sulla questione viabilistica.
Dunque, un’area molto vasta che potrebbe ospitare attività capaci di attirare un pubblico ampio. Ma anche una viabilità complessa, una strada ad alta percorrenza che richiede il rispetto di norme di sicurezza importanti e che non puo’ rischiare di rimanere congestionata. Si era anche parlato della realizzazione di una rotatoria. “Non un obbligo”, precisa l’assessore. “Avrebbe potuto aiutare a far defluire il traffico, certo. Ma sicuramente non sarebbe bastata da sola a smaltire la concentrazione di auto in entrata e in uscita dal polo commerciale”.
A confermare la versione dell’assessore alla partita, anche il presidente di TIGROS Paolo Orrogoni che afferma: “Non siamo scappati da Cardano e non abbiamo avuto problemi con l’amministrazione comunale. Abbiamo però dovuto abbandonare il progetto, perchè le condizioni viabilistiche emerse hanno condizionato notevolmente il progetto, cambiandolo e rendendolo più complesso”.
Dunque? Come uscire da questa rete di vincoli e limiti? Secondo Mazzucchelli, la sola strada percorribile è quella della gradualità. La realizzazione di un’opera per lotti, con il progressivo adeguamento della questione viabilistica e con lo studio, passo dopo passo, delle esigenze che una nuova e imponente attività commerciale puo’ far emergere.
