Farmaci, fisioterapia e corretta alimentazione. Questi i tre elementi fondamentali che - se ben equilibrati - possono garantire una buona qualità di vita ai malati di Parkinson. Se ne parla al museo Maga di Gallarate sabato mattina, dove viene ufficialmente presentato il progetto promosso dalla Confederazione Parkinson Italia ONLUS, con il sostegno di Ralpharma e la collaborazione dell’Associazione Parkinson Insubria di Cassano Magnago.
Un progetto che pone al centro, dunque, il concetto di Multidisciplinarità. Perchè il paziente deve essere seguito dal punto di vista neurologico, ma anche da quello alimentare e da quello fisico\riabilitativo. Obiettivo: favorire l’autonomia e il massimo livello di partecipazione sociale del malato.
Sono circa 300mila i malati di Parkinson in Italia. 35mila in Lombardia. 1 su dieci di loro, ha meno di 40 anni. Il Parkinson, dicono gli esperti, è una malattia subdola, spesso difficile da diagnosticare. Per tale ragione sono fondamentali l'informazione e la prevenzione.
Grazie al lavoro dell’associazione di Cassano, è stato aperto uno sportello di ascolto nel reparto di neurologia dell’ospedale di Gallarate, attivo tutti i mercoledì.