“Una totale disorganizzazione che si ripercuote su tutta la filiera, a partire dallo smistamento bagagli, che soffre di una costante assenza di risorse e attrezzature, al punto da vedere il management SEA impegnato ad aggiungersi agli operai di Airport Handling o Aviapartner nella movimentazione delle valigie, pur di scongiurare pesanti disservizi o il blocco dell’impianto”. Così FILT-CGIL FIT-CISL UGL-TA in merito alla situazione di Malpensa, dopo il trasferimento dei voli di Linate.
“Nessuna condizione migliorativa per il personale precario”, aggiungono i sindacati. “Impiegato in numero esorbitante e trattato a livello di schiavitù, senza diritti, con pause fisiologiche elargite al pari di premi nonostante le temperature percepite sul piazzale, e il sostanziale obbligo di superamento del normale orario di lavoro”.
“Disagi anche per il personale proveniente da Linate, che in determinati orari non puo’ nemmeno servirsi delle navette”.
“Chiediamo un incontro veloce con i vertici di Airport Handling e dichiariamo di essere molto preoccupati per questa situazione”, concludono i sindacati.