Liliana Segre è, ufficialmente, cittadina onoraria di Varese.
Il voto è giunto all'unanimità in un consiglio comunale gremito. Centinaia i cittadini di ogni età e di ogni appartenenza politica che hanno voluto assistere alla riunione di Palazzo Estense, salutando con un gioioso applauso il via libera alla mozione.
La Senatrice a Vita, che ha più volte incontrato gli studenti di questo territorio e che poche settimane fa è stata protagonista di una straordinaria serata a Somma Lombardo, conosce molto da vicino Varese. Era una bambina quando, proprio qui, fu catturata, insieme al padre, nel disperato tentativo di fuggire in Svizzera. Non ci riuscì e fu deportata ad Auschwitz. Un ricordo ancora vivo e drammatico, impresso nei numeri che ancora porta tatuati sul braccio e nelle vite che, in quell'inferno, vide spezzare.