"Il nome di Luigi Cadorna andrebbe rimosso da tutte le vie, le piazze, i parchi e le stazioni. Ha fatto più danni lui del peggiore dei nemici, anche perché disprezzava i soldati, considerandoli carne da macello". Così Alfio Caruso, popolare scrittore siciliano, noto da anni per i suoi libri sulla Mafia e sull'evoluzione delle forze armate, affonda il coltello della memoria nella prima guerra mondiale. Lo fa a Varese, ospite del Caffè Degli Alpini, dove ha presentato due opere di alto livello storico: "Una Lunga Penna Nera" e "Salvate gli Italiani".
ULTIMA ORA
- Giubileo, prefetto Roma: "Coniugare sicurezza e serenità, l'attenzione è altissima"
- Aereo precipitato in Kazakistan, Russia non si sbilancia: "C'è un'inchiesta"
- Siria, la moglie di Assad gravemente malata: "Ha la leucemia"
- Ucraina, Lavrov: "Una tregua ora sarebbe inutile"
- MasterChef Italia 14, al via stasera la Masterclass: le anticipazioni
- Il maltempo si sposta, sole almeno fino a Capodanno: le previsioni
- Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, soccorritori attendono miglioramento meteo
- Giubileo, Papa apre Porta Santa nel carcere di Rebibbia: "La speranza non delude"
- Famiglia intossicata dal monossido a Forni di Sopra: morta la mamma, gravi marito e figlia
- Gaza, nuovi attacchi Israele. Neonata muore di freddo il giorno di Natale
Caruso, l'ignobile Cadorna e l'ultimo Mussolini
Lo scrittore siciliano presenta al Caffé degli Alpini due delle sue ultime opere: “Una Lunga Penna Nera” e “Salvate gli Italiani”, che ripercorre un pezzo inedito di Storia nostrana
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009