Fulmine a ciel sereno, doccia gelata, tegola sulla testa.
Non bastano tutte le metafore del mondo per dare un’idea chiara di ciò che vivono i 1500 dipendenti di Air Italy, avvisati con una mail, da un momento all’altro, della chiusura dell’azienda e del proverbiale “tutti a casa”.
Rete55 ha incontrato alcuni di loro a Malpensa. E il clima è di malcelata disperazione.
Ci racconta Sara, assistente di volo: "Non è possibile che finisca tutto così, con una mail mandato all'ultimo momento". "Solo chi ha vissuto una situazione così può capire ciò che proviamo - aggiunge Federico - Siamo morti dentro". E Giuseppe: "E' bene che la politica si interroghi seriamente e faccia davvero qualcosa: qui non chiude solo Air Italy, ma l'intero sistema del volo".