Un'operazione solidale rapida e sinergica, costretta allo slalom gigante tra vincoli, paletti e ostacoli burocratici, ma che alla fine è riuscita a donare all'Ospedale di Varese 6.000 mascherine: quattromila consegnate oggi, le restanti in arrivo domani.
L'iniziativa è frutto di un importante service dei Lions, che hanno unito le forze di quattro club: Varisium, Insubria, Prealpi e Host, che in pochi giorni hanno dato vita a una raccolta fondi capace di fruttare 20.000€, interamente destinati all'acquisto dei dispositivi FFP2.
Da qui è partita la difficile missione della Viviam Med, azienda varesina specializzata in materiale sanitario, il cui titolare, Francesco Paolucci, ha fatto letteralmente i salti mortali per poter "sdoganare" i dispositivi importati dall'estero e garantirne la consegna al Circolo.
Destinatari dell'importante donazione, i reparti di Malattie Infettive e Terapia Intensiva, diretti rispettivamente da Paolo Grossi e Paolo Severgnini.
Nel pomeriggio di oggi, alle 14 circa, l'agognato passaggio di mano: con un taxi bianco che approda al Monoblocco di via Guicciardini e Paolucci che scarica personalmente gli scatoloni, affidandoli al personale medico.
La fornitura, vista la situazione e il numero spropositato di richieste, non può certo rispondere al fabbisogno, decisamente superiore (leggi qui la rivendicazione sindacale di oggi). Ma la generosità dei fondi raccolti in pochi giorni, l'unità di intenti e la rapida convergenza delle energie dimostra ancora una volta la vicinanza emotiva e pratica dell'associazionismo varesino all'ospedale della città.