Vietato bere dal rubinetto, almeno per ora. Pericoloso, più in generale, l'utilizzo dell'acqua nelle zone di
Barasso, Comerio e nei rioni varesini di Sant'Ambrogio e Bregazzana. Rischi minori per Luvinate.
In pratica, si legge in un comunicato del Gruppo ACSM AGAM, che riprende quanto comunicato dalla società Lereti, un controllo odierno ha rilevato "un fenomeno di inquinamento delle falde acquifere che alimentano il Fontanone di Barasso (che serve la popolazione di Barasso e Comerio), delle sorgenti di Luvinate e delle Sorgenti Fontane Calde, che servono, appunto, Sant'Ambrogio e Bregazzana".
L'inquinamento, affermano gli esperti, sarebbe legato a una quantità eccessiva di idrocarburi, sulla cui provenienza sono in corso indagini.
Lereti sta già predisponendo fonti alternative di approvvigionamento, come acqua in sacchetto, botticelle fisse e autobotti e farà di tutto per risolvere il problema nel più breve tempo possibile.
Intanto, però, ai sindaci di Varese, Barasso e Comerio spetta il compito di emettere ordinanza di non potabilità.
Le acque di Luvinate, invece, trattate mediante impianto di potabilizzazione a carboni attivi, presentano parametri entri i limiti di potabilità.
In serata, il Comune di Varese comunica dove è possibile trovare il servizio sostituivo di rifornimento idrico.
Le cisterne stazioneranno in:
- Viale Aguggiari, posteggio chiesa Padre Kolbe
- Viale Aguggiari, posteggio chiesa Padre Kolbe
- Piazza Milite Ignoto, area pedonale a lato della fermata autobus – 1 cisterna da 1 mc.
- Via Robarello, parcheggio fronte civ. 11/13 – 2 cisterna da 1mc.
- Via Mondino (Bregazzana), parcheggio lato fermata autobus – 1 cisterna da 1 mc.
- Bregazzana Centro Gulliver – 1 cisterna da 1 mc.
Distribuzione tramite Protezione Civile di 2.000 sacchetti in consegna
