Consultorio a rischio, Cerini: "La Regione intervenga"

A pochi giorni dalla richiesta d’aiuto del presidente di AISEL, ecco l’appello del sindaco di Castellanza: “Migliaia le persone interessate, danno sociale incalcolabile se il servizio dovesse cessare”

Più di 400 persone nel 2017, più di 900 nel 2018 e oltre 1.400 l'anno scorso. Numeri che, meglio di qualunque parola, spiegano chiaramente l'importanza del servizio erogato quotidianamente dal Consultorio di Castellanza, che assiste adulti e minori dell'intera Valle Olona sul fronte psicologico e terapeutico in un'ampia rosa di necessità (ginecologiche, senologiche, ma anche legate a disturbi di carattere alimentare).

Un servizio che, come affermato nei giorni scorsi da Raffaele Palermo, presidente di AISEL, l'associazione cui fa capo il Consultorio, rischia di chiudere i battenti per carenza di fondi (per rivedere il servizio con l'intervista al presidente di Aisel, clicca qui).

Alla richiesta d'aiuto di Palermo, oggi, si aggiunge l'appello del sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, ospite di Rete55: "Da più di tre anni noi sindaci chiediamo a Regione Lombardia di contrattualizzare il servizio (già accreditato dal 2016). Ribadiamo con forza l'esigenza di una risposta positiva e immediata, perché se il Consultorio dovesse cessare la propria attività il danno sociale sarebbe incalcolabile".

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