Tempo di celebrazioni e di bilanci per la Guardia di Finanza, che in tutta Italia festeggia i 246 anni dalla fondazione del Corpo.
Anche in questo caso, come già accaduto per Polizia e Carabinieri, la cerimonia varesina si è risolta in un momento di riflessione sobrio quanto rapido, guidato dal Comandante Provinciale Marco Lainati e aperto al Prefetto Dario Caputo, intervenuto per la deposizione di una corona di fiori in memoria dei finanzieri caduti in servizio.
Sul fronte del resoconto, i numeri dell'ultimo anno confermano il quotidiano impegno delle Fiamme Gialle alle prese con reati di varia natura, a partire dagli illeciti fiscali: evasione, elusione, frodi che hanno portato alla denuncia di 274 soggetti, di cui 15 arrestati.
Impressionante il numero di evasori totali scoperti, 102 in tutto per un ammontare di IVA evasa pari a 27 milioni di euro. Così come il numero di datori, 83, che hanno impiegato in nero o in modo irregolare 1.120 lavoratori.
Nel bilancio spiccano anche le 95 persone denunciate per aver percepito indebitamente fondi pubblici con finalità previdenziale o assistenziale per un valore complessivo di 635 mila euro. Nove i soggetti che hanno percepito, senza averne diritto, il reddito di cittadinanza.
L'aggressione ai patrimoni della criminalità organizzata ha portato alla confisca di beni per 500 mila euro e a sequestri per 2,1 milioni.
Prosegue in maniera incessante, poi, la lotta al traffico di droga (una tonnellata di sostanza è stata complessivamente sequestrata in un anno, soprattutto a Malpensa) e di valuta; alla falsificazione monetaria e alla contraffazione.
In parallelo, l'emergenza ha costretto la GDF a concentrarsi sui controlli relativi alle misure anti Covid e anche qui le "magagne" non sono mancate. Come dimostrano le 370 mila mascherine e altri dpi sequestrati perché non autorizzate, così come 267 litri di igienizzanti venduti come disinfettanti.