Un’ora e mezza di domande, risposte, relazioni e chiarimenti.
La gestione varesina del Covid finisce sui banchi di un consiglio comunale semi virtuale, con la presenza fisica dei relatori in salone estense e quella online di partecipanti e spettatori.
Sulla scorta dei difficili mesi passati, il presidente di Fondazione Molina, Guido Bonoldi, indica nel 7 Aprile la data in cui la struttura ha iniziato a eseguire tamponi e snocciola i numeri relativi a contagi, soggetti positivi e decessi, aumentati di un quarto rispetto all’anno scorso.
Inutile sottolineare il drammatico effetto sorpresa di una pandemia piombata sui luoghi più fragili senza che nessuno ne conoscesse peculiarità, effetti e velocità di contagio.
"Il fatto che nessuna RSA di ATS Insubria abbia accolto malati covid in arrivo da fuori ha sicuramente limitato contagi e decessi", precisa il direttore generale Lucas Gutierrez, intervenuto in consiglio per un quadro delle azioni intraprese dall’Agenzia e rispondere a chi ha accusato ATS di aver eseguito meno tamponi del necessario.
Ma cosa succederà in Autunno? "Nella malaugurata ipotesi di una seconda ondata, afferma Gutierrez, ci faremo trovare pronti: una cabina regia tecnica è già pronta ad entrare in azione e il vaccino antinfluenzale verrà esteso e anticipato".