Da eroi a dimenticati, dagli applausi all’oblio.
Si sentono un po’ così i lavoratori della sanità privata, in piazza in tutta Italia per invocare il rinnovo del contratto nazionale, fermo da 14 anni e nuovamente inceppato.
I sindacati, in campo con le tre sigle principali, ricordano il senso di responsabilità della categoria durante il periodo più nero del Covid. “Non chiediamo favori, ma giustizia”. E si soffermano sulle ricadute deleterie che il mancato rinnovo potrebbe provocare, a danno della salute pubblica.