Sulle comunali di Varese, ha ragione la sezione cittadina: "Siamo autonomisti, figuriamoci se imponiamo dall'alto le candidature a sindaco". Poche, semplici parole, che chiudono la porta a Roberto Maroni e danno ragione a chi, sotto al Sacro Monte, preferisce non affidare all'ex ministro ed ex governatore le chiavi elettorali del centrodestra.
A pronunciarle è Matteo Salvini, intervenuto a Saronno, insieme a tanti big del partito, per lanciare la corsa di Alessandro Fagioli, a caccia del secondo mandato da sindaco.
A Fratelli d'Italia, che rinvigoriti dai sondaggi sperano in un cambio di leadership in seno al centrodestra, il segretario federale risponde con una certezza: "Alle prossime elezioni la Lega si confermerà primo partito, ma non litigo con gli alleati. I miei avversari stanno a sinistra".
Sul referendum, Salvini conferma il proprio sì e, sulla gestione della pandemia, difende a spada tratta Regione Lombardia e il suo presidente, Attilio Fontana.