Scuole, medici, Ats e famiglie in rete, per garantire ai ragazzi un rientro in aula in tutta sicurezza. Questo il punto fondamentale del piano scuola AntiCovid presentato dall’Ats Insubria e incentrato sul patto di corresponsabilità tra genitori e istituti scolastici. Patto che entrerà in vigore - nei fatti - lunedì, con la ripresa delle lezioni.
“I genitori” - spiega la dottoressa Annalisa Donadini, responsabile dell’Unità operativa di medicina preventiva - “dovranno monitorare costantemente lo stato di salute dei lori figli”.
“Se i sintomi si dovessero presentare durante le ore di lezione” - prosegue Donadini - “lo studente verrà accompagnato in un apposito locale dove verrà sorvegliato fino all'arrivo dei genitori, che dovranno contattare subito il pediatra o il medico di riferimento”.
“Se il tampone effettuato sullo studente dovesse risultare positivo, scatterà l’iter di indagine, accertando lo stato di salute dei genitori e poi indagando sui contatti avuti nelle 48 ore precedenti dal comparire dei primi sintomi”.
L'isolamento - della durata di 14 giorni - scatterà solo in caso di accertata positività al tampone. Precauzioni particolari sono ovviamente previste nei confronti di bambini e ragazzi con fragilità come disabili, malati oncologici o immunodepressi.
Presentati da Ats anche i numeri relativi ai test sierologici effettuati sui docenti. 19.231 i test effettuati, 381 risultati positivi. Positività però smentita dopo l'effettuazione del tampone. I test volontari per gli insegnanti proseguiranno fino al 18 settembre.
Infine, Ats ha comunicato i dati relativi ai tamponi eseguiti a Malpensa, sui passeggeri di rientro dai quattro Paesi a rischio (Spagna, Grecia, Croazia e Malta). Sono 24.983 i tamponi eseguiti dal 19 agosto al 10 settembre.