Covid, l'altra emergenza: "Ambiente e criminalità"

Interessante convegno con avvocati, magistrati e amministratori alle prese con la gestione di partite ecologiche a rischio infiltrazioni. Battarino: “Le lungaggini burocratiche favoriscono le scorciatoie”. Occhi puntati sul destino dei fondi europei

Il sottobosco criminale che ha un solo obiettivo: estendersi, ramificarsi, alla continua ricerca di spazi nascosti, pieghe nelle quali insinuarsi e risorse da depredare.

Una tendenza costante, che nei momenti di emergenza, quando al disagio collettivo si tenta di dare risposte efficaci e rapide, finisce per aggravarsi.

E’ questo il quadro che l’allarme covid, con il suo bagaglio di sofferenza prima e l’ansia della ricostruzione dopo, ha riaffermato, specie in una materia vasta e articolata come quella ambientale.

Ed è questo il perimetro in cui si è svolto il convegno organizzato nell’ambito della Fiera di Varese, alla presenza di interlocutori attivi su scala nazionale e a suggello di un’operazione trasparenza cui hanno preso parte gli ordini professionali, capitanati dagli avvocati varesini.

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