Cortili delle scuole equiparati alla pubblica via, per deresponsabilizzare dirigenti e insegnanti, garantendo nello stesso tempo l’accoglienza dei ragazzi anche prima degli orari di apertura e dopo la chiusura degli istituti (ed evitando pericolosi assembramenti sulla strada).
Accade a Gallarate. La decisione del sindaco Andrea Cassani riguarda tutti gli istituti di competenza comunale (dunque Gerolamo Cardano, Dante, De Amicis e Ponti). “Il cortile”, spiega il primo cittadino, “diventa - nei fatti - un marciapiede più spazioso e consente agli studenti - che per primi devono voler rispettare le regole - di distribuirsi in uno spazio più ampio, senza occupare pericolosamente le strade. Resta ovviamente preziosa e indispensabile la collaborazione dei genitori, che devono sorvegliare i propri figli”.
Il buon senso e la collaborazione delle famiglie - dunque - continuano a rivestire un ruolo fondamentale. Lo sanno bene anche all’istituto superiore Falcone dove, grazie all’uso di termoscanner per la rilevazione della temperatura, all’allestimento di aule spaziose e alla predisposizione di diversi varchi di ingresso e uscita dall’edificio, la situazione è attualmente sotto controllo. “Fuori dai nostri cancelli - però - noi non possiamo intervenire”, dice il dirigente scolastico Vito Ilacqua. “Ragazzi e genitori devono comportarsi responsabilmente”.