"Il numero dei contagi tornano ad essere preoccupanti: meglio mettere le mani avanti e rinviare le manifestazioni di maggiore affluenza".
Le parole del sindaco di Varese, per il momento, assumono la forma dell'appello, ma ad esse, nelle prossime ore, potrebbero seguire ordinanze, obblighi, divieti. E non solo nel capoluogo, visto che, a breve, il primo cittadino incontrerà altri colleghi lombardi per un confronto sulle misure da prendere in merito all'incubo dei nostri giorni: il covid".
In una nota di Palazzo Estense, Davide Galimberti chiede agli organizzatori di cancellare o rimandare a data da destinarsi gli eventi che prevedano una nutrita partecipazione di pubblico: "Dobbiamo evitare in ogni modo la chiusura di scuole e attività economiche. Perciò bisogna fare uno sforzo e rinunciare a qualcosa oggi per evitare di dover rinunciare a tutto domani".
Nel pomeriggio, il sindaco ha partecipato con altri colleghi al vertice organizzato da Regione Lombardia: "Per i dilettanti, confermato lo stop alle partite, ma non agli allenamenti. Scuola: ingressi scaglionati e più ore di lezione a distanza per sgravare il Trasporto Pubblico Locale".
Infine, l'appello ai giovani: "Rispettate le regole, indossate le mascherine, evitate gli assembramenti. Siate responsabili".