Sala Monnalisa: "Realizzata con il cuore"

Una stanza protetta, dedicato all’ascolto delle donne vittime di violenza. Inaugurata a fine settembre al primo piano della Questura di Varese, è stata arredata e curata nei dettagli dall’architetto Elisabetta Cortesi

Una Sala dedicata all’ascolto, un luogo intimo e protetto dove offrire supporto psicologico alle donne vittime di violenza. Inaugurata a fine settembre al primo piano della Questura di Varese, grazie all’idea e alla tenacia del Questore Giovanni Pepè, al prezioso contributo dei coniugi Ambrosetti, e al supporto dell’Associazione Amici del Caffè Teatro, la stanza è stata progettata e arredata dall’architetto Elisabetta Cortesi e impreziosita da un bellissimo dipinto realizzato dal noto artista Fabrizio Vendramin e che ritrae la Monnalisa con una scarpetta rossa.

 

“Con gioia ho messo a disposizione le mie competenze per questo progetto così importante”, dice ai microfoni di Rete55 l’architetto Cortesi. “Abbiamo tutti lavorato duramente con il solo obiettivo di creare un luogo speciale, che potesse da subito trasmettere sicurezza e calore alle donne, sole e impaurite”. 

 

“E’ bello avere la consapevolezza che gli agenti al lavoro quotidianamente in quella stanza sapranno valorizzarla e che ogni donna che vi farà accesso si sentirà davvero in un luogo familiare”, conclude Cortesi.

 

 

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