Una manifestazione guidata da un gruppo di adolescenti. Insulti alle forze dell’ordine, presenti sul posto per controllare che venisse rispettata la normativa AntiCovid. È accaduto ieri sera a Gallarate, poco prima delle 23.
Molte le immagini che girano sui social e che mostrano un gruppo di ragazzi (molto dei quali senza mascherina) che intonano cori di protesta verso Polizia e Polizia Locale.
Indignato il sindaco Andrea Cassani, che scrive sul suo profilo Instagram:
“Questa sera alle 22:45 una cinquantina di ragazzi e ragazze (che evidentemente non hanno una famiglia che si interroga su dove siano i propri figli) ha inscenato una protesta contro il lockdown insultando le Forze di Polizia.
Ora, premesso che siamo in tanti a non condividere le misure che ledono la libertà personale, organizzare pagliacciate vergognose (che prendono spunto dalle proteste di Napoli) non è evidentemente la cosa più intelligente che si possa fare per far valere i propri diritti.
Tuttavia quello che fa indignare maggiormente, oltre alla strafottenza e all’ignoranza di questi baby-manifestanti, è che questi protestavano non con uno scopo preciso ma solo per far casino! Tra loro non ho visto imprenditori preoccupati perché rischiano di non rialzare più le serrande, non ho nemmeno visto operai che rischiano di finire disoccupati…
Ho visto solo qualche giovane con in mano un cartello con scritto “legalize it” (ovvero legalizza la marijuana) e un po’ di slogan scopiazzati dai corteo di Napoli e di Milano.
Uno spettacolo vergognoso di ragazzi tra i 17 e i 20 anni che più che diritti avrebbero bisogno di educazione.
Gallarate sta dalla parte delle Forze dell’Ordine, senza se e senza ma”.
La manifestazione è durata circa 15 minuti. Allo scoccare delle ore 23,i ragazzi si sono dileguati.