In provincia, dopo la vittoria del centrosinistra a Saronno e Luino, gli equilibri sono cambiati. Ma Matteo Bianchi non se ne preoccupa e spera che la priorità per chi siede a Villa Recalcati resti il bene del territorio.
A questo proposito, l’appello che il deputato e coordinatore provinciale della Lega lancia agli avversari del PD fa senz’altro notizia: “Stendiamo insieme un documento condiviso su temi importanti per Varese. Diamo vita, per una santa volta, a quella lobby territoriale che non siamo mai riusciti a fare”.
Guardando alle prossime elezioni comunali, la Lega sceglie di dividere il territorio in aree strategiche e di affidarle a tre esponenti radicati e popolari. Mirko Reto, sindaco di Casciago, si occuperà di Varese città, dove avrà luogo la regina di tutte le sfide amministrative. A Giuseppe Longhin la grossa fetta di Comuni che ruotano intorno a Gallarate, ma anche la zona del Seprio. Andrea Tomasini si occuperà di Busto Arsizio, Valle Olona e saronnese.
A Riccardo Guzzetti il coordinamento dei giovani. All’europarlamentare Isabella Tovaglieri la segreteria politica, mentre lo stesso Bianchi terrà per sé il rapporto coi media.