Permessi premio e favori in carcere. Sette persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Varese. Le accuse - a vario titolo ipotizzate dalla Procura - sono: corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio, detenzione di armi da guerra, furto e ricettazione. Tra gli indagati, anche alcuni detenuti e Dino Lo Presti, un dipendente del carcere di Busto Arsizio.
Fondamentali nelle indagini, alcune intercettazioni telefoniche.
Lo Presti, infatti, per evitare di essere scoperto, si confrontava e si accordava con i parenti dei carcerati, in modo che fossero loro - durante le visite - a riportare informazioni e dettagli.
Le indagini, partite da una segnalazione della Polizia Penitenziaria sulla possibile esistenza di trattamenti di favore garantiti ad alcuni detenuti del carcere bustocco, hanno permesso di accertare che ad alcuni di loro i permessi premio e i lavori in esterna fossero concessi grazie allo scambio di denaro o di beni.
Nei guai, anche i responsabili della cooperativa sociale La mia voce ovunque di Busto Arsizio che - sempre dietro ricompensa - gestiva le attività lavorative di alcuni detenuti.
Cinque degli arrestati sono in carcere, gli altri ai domiciliari.