Grande sforzo e tanta pazienza. E' ciò che tutti noi dobbiamo mettere in campo, perché la strada che porta alla normalizzazione è ancora lunga.
Nei minuti in cui, a Roma, veniva nuovamente assegnato alla Lombardia il famigerato colore rosso, l'incontro settimanale di ATS Insubria coi media locali si soffermava su due esigenze ben precise: tenere la guardia alta per evitare il "ritorno di fiamma", cioè i contagi,nuovamente in (leggero) aumento. E mettere in campo ulteriori risorse per aumentare il ritmo delle vaccinazioni.
Giuseppe Catanoso, direttore sanitario dell'Agenzia, si definisce ottimista, ma esprime previsioni non proprio rassicuranti: "La tanto sospirata immunità di gregge - dice - non potrà arrivare prima del prossimo Autunno".
Nel frattempo, in attesa che la fornitura dei vaccini prosegua col giusto passo e ampli nel più breve tempo possibile la rosa delle opzioni, ATS prevede di predisporre delle grandi aree di somministrazioni, in modo da fare un balzo in avanti nel numero di iniezioni giornaliere, passando dalle attuali centinaia alle auspicabili migliaia.
Nel varesotto, l'area potrebbe essere individuata a Malpensa. Nel comasco, in una ex caserma militare.