"Oltre 1.500 lavoratori sono a piedi da un anno, senza prospettive e con la cassa integrazione in dirittura d'arrivo. Al danno, però, ancora una volta si aggiunge la beffa discriminatoria dei due pesi e due misure".
Così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega e già vicesindaco di Busto Arsizio, commenta la situazione dei dipendenti di Air Italy, rimasti a terra nel Febbraio 2020 a causa dell'improvvisa chiusura della compagnia e aggrappati ad ammortizzatori sociali la cui scadenza è prevista a Giugno.
Una condizione di evidente difficoltà, aggravata dalla carenza di prospettive professionali, vista e considerata la crisi generale che il settore del volo sta attraversando, e resa ancor più frustrante dall'occhio di riguardo che, attacca Tovaglieri, continua a privilegiare i dipendenti di Alitalia.
"E' tempo di superare questa scandalosa discriminazione - chiosa l'onorevole in una nota inviata da Bruxelles - Occorre fermare il licenziamento collettivo, estendere la cassa integrazione a beneficio dei lavoratori di Air Italy e utilizzare parte dei fondi derivanti dal Recovery Plan per sostenere tutti gli addetti del comparto e non solo quelli di Alitalia".