Droga, smantellata rete di spaccio

Tredici indagati, di cui quattro in carcere. A vendere la sostanza stupefacente anche minori

Droga, smantellata dalla Polizia di Varese una rete di spaccio tra il capoluogo - Brusimpiano e Miano. Tredici indagati, di cui quattro sono finiti in carcere. Coinvolti anche donne e minori.

Le indagini hanno preso il via nel 2018 da un episodio di violenza nei confronti di un cliente, picchiato per un debito di mille euro.

Gli indagati sono tutti italiani, con precedenti per vari reati. Eseguiti dalle forze dell’ordine anche 9 decreti di perquisizione personale e locale con l’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di Malpensa che hanno portato al sequestro di circa 100 grammi di sostanza stupefacente, rinvenuta all’interno di due abitazioni.

Fondamentale il ruolo delle donne che - una volta rimaste sole a causa della carcerazione dei loro compagni - hanno iniziato a gestire in modo autonomo lo spaccio, coinvolgendo anche i figli. E’ il caso di un cinquantenne originario della Calabria finito in carcere nel settembre del 2018. A portare avanti la sua attività illecita ci ha pensato la moglie (49enne) insieme alla figlia di 23 anni e al cognato di 51 anni.

Individuati a Milano anche i fornitori del sodalizio, e un’altra famiglia di malviventi coinvolti a Brusimpiano, impegnata nello spaccio.

L’operazione è stata chiamata “SAN FERMO 2” perché speculare alla precedente OPERAZIONE SAN FERMO, condotta dalla Squadra Mobile di Varese con il coordinamento della Procura, che nell’anno 2015 portò all’esecuzione di misure cautelari in carcere nei confronti di numerosi soggetti, prevalentemente residenti in quel quartiere della città.

 

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play