Calcio: 2-2 a Piacenza: trampolino di lancio per il Varese

Il pareggio contro la corazzata emiliana certifica l’ottimo livello biancorosso: sabato l’abbraccio ai tifosi

Il risultato non conta. Affermazione ormai ben assodata quando si parla di cacio d’agosto e il 2-2 di Piacenza non fa eccezione. Eppure, il pareggio in terra emiliana certifica una volta di più il valore del Varese di Roberto Floris, una squadra costruita per vincere e che sta dimostrando di avere le carte in regola per farlo.
Amichevole sulla carta, la sfida di Piacenza è stata partita vera. I padroni di casa hanno un budget stratosferico per la categoria e non hanno mai nascosto l’obiettivo di conquistare quanto prima la Serie C. Il Varese, che condivide lo stesso intento (non il monte ingaggi), è sceso in campo senza timore provando e riuscendo a fare la partita: il doppio vantaggio (Molinari di testa e Barzotti su imbucata di D’Iglio) è stato vanificato da due disattenzioni collettive che testimoniano comunque l’essere squadra del Varese. Il finale in 10 dopo l’espulsione di Azizi ha infatti restituito la capacità di soffrire da parte di un gruppo che fa dell’umiltà la sua prerogativa fondante.
Il risultato non conta, verissimo, ma prestazioni del genere sono di per sé il risultato del lavoro che sta venendo portato avanti dal 22 luglio. E grazie a questo il Varese potrà continuare ad inseguire il risultato, quello vero, che si spera possa esser raggiunto a fine stagione.

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