Questa sera, alle ore 21:00, presso le Scuderie Martignoni di Gallarate, si terrà la conferenza organizzata dal Club Alpino Italiano, sezione di Gallarate, "Il bivacco Bossi Filippi al Cervino - Storia e innovazione di un bivacco del CAI Gallarate”, una serata ricca di contenuti interessanti sulla struttura che ha sostituito il vecchio ricovero, modello “Apollonio – Fondazione Berti”, installato nel 1969 e intitolato all’alpinista gallaratese Oreste Bossi, deceduto qualche anno prima e ad Antonella Filippi, figlia dell’alpinista Andrea precipitato in questa area il 29 marzo 1959.
L'incontro prenderà il via con i saluti introduttivi, seguiti da una serie di interventi che esploreranno la storia, l'architettura e le innovazioni legate al bivacco Bossi Filippi, un rifugio strategico situato sulle pendici del Cervino.
Gli Interventi
Luca Gibello, dell'Associazione Culturale Cantieri d'Alta Quota, aprirà la serata con una presentazione intitolata "Abitare minimo sulle Alpi: emozioni in scatola". Gibello discuterà l'importanza dei bivacchi come espressione di un'architettura minimalista che riesce a conciliare funzionalità e rispetto per l'ambiente alpino.
Roberto Garofalo, del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, proseguirà con un intervento sulle salite alpinistiche di ieri e di oggi, focalizzandosi sulle peculiarità del bivacco Bossi Filippi e sul suo ruolo cruciale per gli alpinisti che affrontano le sfide del Cervino.
L'architetto Roberto Dini del Politecnico di Torino illustrerà il progetto del nuovo bivacco Bossi Filippi, spiegando le scelte progettuali e tecnologiche che ne hanno permesso la realizzazione, integrando modernità e sostenibilità.
A chiudere la serie di interventi saranno gli architetti Luca Lenterna e Lorenzo Ciarletta, che racconteranno la loro esperienza di visita al nuovo bivacco, fornendo dettagli sulle tecniche costruttive innovative utilizzate.
Un Bivacco Simbolo di Innovazione
Il bivacco Bossi Filippi rappresenta un punto di riferimento per gli alpinisti sul Cervino, una delle montagne più iconiche delle Alpi. La struttura, progettata con criteri di sostenibilità e resistenza, offre riparo e sicurezza in uno degli ambienti più affascinanti e impegnativi del mondo.
La conferenza, coordinata da Matteo De Beilis e Lorenzo Ciarletta, è patrocinata dall'Associazione Culturale Cantieri d'Alta Quota e dal Club Alpino Italiano. L'evento sarà un'occasione unica per scoprire le sfide e le soluzioni che hanno portato alla realizzazione di questo rifugio innovativo.
