Varese: Alla Provincia “rediviva" la regia del rilancio

Marco Magrini guida il nuovo corso della Provincia, dal secondo livello amministrativo al proscenio politico

Dal punto di vista formale nulla è cambiato: la Provincia è ancora un ente di secondo livello, eletto dagli amministratori e con ruoli di coordinamento, importanti ma poco intercettati dalla comunità dei non addetti ai lavori.
Eppure, sul piano più sostanziale, di passi avanti ne sono stati fatti parecchi e il merito va attribuito a Marco Magrini.
Da quando al timone di Villa Recalcati c’è lui, con la sua lunga esperienza politica mescolata all’abilità amministrativa, con tutta la sua propensione al confronto perenne e al dialogo schietto, genuino e pragmatico, la Provincia è tornata a occupare il proscenio in termini squisitamente politici.
Include, coinvolge, batte il territorio palmo a palmo, alla ricerca di soluzioni che, a steccati e casacche preferisce la trasversalità.
Ed ecco la grande e drammatica sfida che assesta definitivamente a Villa Recalcati il baricentro del dibattito e della programmazione strategica, complice l’energica comunanza di vedute tra Magrini e il Prefetto Pasquariello.
Il riferimento è al tavolo politico che il presidente si è impegnato a istituire e che trova origine nelle crisi industriali del territorio: da Beko a Meta System, da Ilma Plastica e Mv Agusta. Non solo per sostenere i lavoratori, ma anche per innescare il un nuovo inizio.
Ne parla, in questo editoriale, Matteo Inzaghi.

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