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Busto: Agesp, “Centro di via Canale, restyling in vista”

Disavventura di una cittadina disabile in via Canale a Busto, Agesp assicura “Restyling in vista”

Si dichiara “dispiaciuto”, l’amministratore unico di Agesp Spa Francesco Iadonisi, per quanto accaduto alla cittadina disabile che ci ha contattati per raccontare la disavventura vissuta al centro di via Canale, dove si era recata per prendere dei sacchi azzurri e dove spiega di essere rimasta in fila 2 ore sotto il sole con altre 20 persone senza né servizi igienici né acqua e neppure un posto per sedersi. “Anche se qualche sedia c’è, siamo consapevoli che non siano molte”, risponde Iadonisi, il quale assicura che “è prevista la realizzazione di un restyling parziale dell’area per renderla maggiormente confortevole anche per l’utenza”. Verrà pure resa più evidente la segnalazione di fila prioritaria per l’utenza fragile e apposta una mappa che indica i 5 distributori automatici di sacchi azzurri presenti in città vicino alla piscina di via Manara, a Sant’Anna, Beata Giuliana, Borsano e Sacconago, aperti 24 ore su 24, senza code.
Certo, la “dote” consegnata a ogni famiglia è basata su un ritiro quindicinale, quindi più se ne ritirano, più si pagano. Ma in fondo, fanno notare ad Agesp, i sacchi viola i cittadini li hanno sempre comperati. Quanto alla tempistica dell’entrata in vigore del ritiro ogni due settimane, è legata ai sei mesi di sperimentazione necessari per calcolare la Tarip, la tariffa puntuale che dovrebbe entrare in funzione a gennaio, in base al principio “paghi i rifiuti che produci”. Quanto ciò inciderà sui bilanci famigliari ancora però non si può sapere.

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