Il problema non è vecchio come il mondo, ma poco ci manca. Il depuratore di Cantello non smette di creare qualche disagio, cioè di sversare nel torrente Lanza ciò che dovrebbe tenere per sé.
Le cause, spiegano da ALFA, sono legate soprattutto al suo sottodimensionamento. Lo progettarono per la gestione degli scarichi provenienti da 5 mila abitanti equivalenti (termine tecnico che fa una media tra individui e imprese), ma riceve un ammontare di reflui pari a 8 mila.
Dallo scorso Novembre l’impianto fa capo alla società di via Carrobbio, che è già intervenuta tecnicamente: addetti presenti sul posto, telecontrollo, rimozione fanghi e così via. In previsione, investimenti da 4 milioni di euro.