Inceneritore, il nuovo inizio

Neutalia, società che gestisce l’impianto di Borsano, ha presentato le linee guida del piano industriale che sarà messo a punto entro la Primavera di quest’anno. Criteri cardine, sostenibilità e economia circolare

Per alcuni è un nuovo corso, per altri è l'ultimo treno.

Ma quel che appare certa è la seria determinazione con cui viene presentato il futuro dell'inceneritore di Borsano dalla società che si è aggiudicata il bando pubblico per la gestione dell'impianto.

Si tratta di Neutalia - realtà pubblica partecipata, al 99%, dalle ex municipalizzate di Busto Arsizio (AGESP) e di Legnano (AMGA), nonché dal milanese Gruppo CAP e, per il restante 1%, dalla affiliata legnanese ALA - che in una conferenza stampa online, alla presenza dei sindaci maggiormente coinvolti, il bustocco Emanuele Antonelli e il legnanese Lorenzo Radice, ha presentato le linee guida del piano industriale.

Quest'ultimo, atteso entro la Primavera, avrà due principi ispiratori, in ossequio alle parole d'ordine del momento, transizione ecologica. Il riferimento è all'economia circolare e alla sostenibilità, raggiungibili grazie alla integrazione delle filiere rifiuti e idrico, ma anche all'ancor più efficace trattamento dei rifiuti e a una più capillare attività di recupero delle materie.

Tra le prime operazioni comunicate dal presidente del cda Neutalia Michele Falcone (nella foto), c'è la riqualificazione delle turbine danneggiate dall'incendio del 2020.

L'ìnceneritore di Borsano, come gli abitanti della zona sanno bene, non è solo un centro di gestione rifiuti, ma anche un crocevia di polemiche che vede in campo, da anni, i combattivi e agguerriti comitati civici determinati a ottenere la chiusura dell'impianto (per rivedere una delle più recenti mobilitazioni, clicca qui).

In risposta Neutalia non prevede solo un'attività tecnica e d'impresa, ma anche una serie di incontri pubblici che illustrino gli obiettivi e le modalità della nuova gestione.

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play