Il museo Maga di Gallarate lascia spazio ai giovani e permette loro di raccontare e approfondire il tema della cultura digitale. Lo fa, ovviamente, con una mostra visitabile fino al 3 ottobre.
Gli artisti - Corinne Mazzoli, Valentina Vetturi e Jacopo Rinaldi - hanno partecipato al progetto ACADEMY YOUNG, vincitore del bando La Lombardia è dei Giovani 2020, promosso da Regione Lombardia, e hanno organizzato una serie di workshop con con gli studenti di terza e quarta del Liceo Artistico di Busto Arsizio e del Liceo dei Tigli e dell’Istituto Falcone di Gallarate.
Corinne Mazzoli si è soffermata sul concetto di tutorial, dimostrando - insieme ai ragazzi del Falcone - che possono servire anche a parlare di noi, di come siamo e di quello che vogliamo.
Valentina Vetturi, insieme ai ragazzi del liceo gallaratese, ha invece realizzato dei saggi di cultura visuale, che affrontano i problemi dell’identità digitali. I saggi, pubblicati su una pagina Instagram dedicata, sono accessibili tramite un codice QR, ben visibile nel percorso espositivo.
Infine, Jacopo Rinaldi, insieme ai ragazzi del liceo bustocco, propone un’opera che nasce dalla rilettura di un cortometraggio di Luigi Comencini del 1950 “Il museo dei Sogni”. Il corto parla della distruzione delle pellicole dei film in una vecchia azienda di Olgiate Olona: la Benigno Marcora (che - dagli anni 20’ ai 60’ - è stata una delle poche realtà al mondo ad occuparsi del macero delle pellicole di celluloide). Celluloide poi usata per realizzare altri oggetti, come ad esempio dei pettini, ben visibili nel racconto circolare trasmesso in loop al museo.