BAFF, la Cultura non conosce resa

Dal 2 al 9 Aprile il Busto Arsizio Film Festival torna in scena (e sugli schermi) con una kermesse coi piedi ben piantati nell’attualità. Tra gli ospiti, il regista August e Pupi Avati, protagonista dell’omaggio a Pasolini

20 anni di Film Festival. Un traguardo che fa onore a Busto Arsizio, al suo tessuto economico, alla sua amministrazione e a tutti coloro che hanno dato slancio e continuità a una sfida tutt’altro che facile.

Dal 2 al 9 Aprile il BAFF torna in scena, ancora sotto la guida artistica del direttore Steve Della Casa e con un forte propensione all'attualità.

In primo piano, il focus sulla guerra in Ucraina, poi l'ospite d'onore (il regista Bille August) e l'omaggio a Pier Paolo Pasolini a cent'anni dalla nascita (a parlarne, Pupi Avati, che co-sceneggiò il controverso Salò - o le 120  giornate di Sodoma). 

E chissà se il regista de La Casa degli Spiriti, capace di ricavare dalle atmosfere di Isabelle Allende il rifiuto di quei soprusi e brutalità che da sempre affliggono l'umanità e che oggi lacerano il cuore dell’Europa, saprà fornire al pubblico del BAFF la giusta ricetta per guardare al Mondo con maggiore fiducia. Perché, commentano il presidente Alessandro Munari e il sindaco Emanuele Antonelli, solo la passione e l’entusiasmo di manifestazioni come questa possono contrastare il buio dell’odio.

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