Prima la catalpa, poi il giardiniere. Prima la lettura interpretata, poi la performance istrionica. Il tutto condito da ironia, dolcezza, sguardo adulto e cuore di fanciullo.
Stavolta il Respiro e la Maschera ci ha regalato due spettacoli in uno. Scenografia, come sempre, un parco di Varese. Nello specifico il magnifico giardino di Villa Toeplitz.
Coprotagoniste, accanto a Betty e Chicco Colombo, due piante. Due catalpe. Anche se, in realtà, la prima e più storica conta a sua volta due anime, visto il miracolo di cui l’albero è testimone vivente e, grazie a Betty, anche narrante.