Riceviamo e pubblichiamo
Si è concluso ieri sera il BA Film Festival numero 22, andato in scena in un’insolita edizione autunnale, la prima guidata dal direttore di Film Tv, Giulio Sangiorgio.
Una ripartenza apprezzata dal sindaco Emanuele Antonelli, che ha sottolineato la difficoltà di portare ogni anno a Busto i personaggi noti che riempiono le sale, ma ha anche evidenziato la presenza dei giovani (1.200 gli studenti che hanno assistito alle proiezioni mattutine) e le masterclass rivolte agli studenti dell’ICMA, un valore aggiunto, una scuola di formazione che ben poche città possono vantare.
L’assessore alla Cultura Manuela Maffioli ha ricordato che il festival quest’anno ha svolto “il ruolo di vivaio e vetrina per i giovani registi emergenti, che si ricorderanno di Busto e torneranno al festival” e ha ospitato (in un hotel della città) l’assemblea dei critici cinematografici, portando uno sguardo molto profondo sull’industria cinematografica, che è un’altra cifra nuova del Baff.
Annunciato anche il ritorno del festival nella sua collocazione naturale, quella primaverile, in cui è atteso da tutta la città.