Busto: Cascina dei Poveri, luogo del cuore? 5 mila voti

Busto, la Cascina dei Poveri è quinta in Lombardia nella classica provvisoria de “I luoghi del cuore” del Fai

Con 5.205 voti, la Cascina dei Poveri di Busto è al momento al quinto posto in Lombardia e al 27esimo in Italia nella classica provvisoria de “I luoghi del cuore” del Fai, Fondo ambiente italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Per votare c’è tempo fino al 10 aprile.
Oltre ai primi tre classificati nazionali che riceveranno rispettivamente 70.000 euro, 60.000 euro, 50.000 euro, i luoghi che raggiungono la soglia di 2500 voti possono ambire a un contributo economico, candidandosi al Bando, che il FAI apre dopo ogni censimento, con un progetto di restauro o di valorizzazione. La Cascina dei Poveri ha dunque già raggiunto questo traguardo, avevo per ora il doppio dei minimi voti necessari.
Fortemente sostenuta, la Cascina dei Poveri, complesso storico nel quartiere Beata Giuliana di Busto Arsizio (VA), con origini che affondano nel periodo medievale. Questa località sorge lungo l’antica Strada di Milano, diventata nel XIX secolo la via napoleonica del Sempione, realizzata attraversando la Selva Longa, il vasto tratto di brughiera che si estendeva in epoca antica tra Busto e Gallarate. Inizialmente nota come Cascina del Covino, era un borgo autosufficiente legato alla Pieve di Gallarate, con forno e spazi religiosi. Nel XVI secolo la Scuola dei Poveri ne acquisì la proprietà, mentre nel XVII secolo si unì ufficialmente a Busto Arsizio. Qui, nel 1663, iniziò la costruzione della chiesetta di San Bernardino, completata nel 1667 e ampliata nel 1920. Col passare degli anni, la cascina è andata incontro a un lento abbandono, culminato nei primi anni Settanta. Oggi il Comune ha recuperato parte della struttura e nel 2000 la chiesetta è stata restaurata, diventando nuovamente patrimonio della comunità. Promuove la raccolta voti l’associazione Riabitare, nata dal comitato formatosi durante il censimento “I Luoghi del Cuore” 2022. Nel 2023 il comitato ha evoluto la sua struttura in un'associazione culturale, con l'intento di valorizzare e proteggere la Cascina dei Poveri, trasformandola in un centro per eventi musicali, tradizionali e artistici.
Domenica 26 gennaio alle 15.30 alla Galleria Boragno, sarà presentata la mostra fotografica sull’antico edificio alla presenza dei fotografi Augusto Barbieri e Marco Solbiati. Modera lo scrittore Tito Olivato (in foto con uno dei libri sulla Cascina dei poveri)

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